La nostra filosofia
Per stare insieme, per incrociare persone, per ascoltare storie.
Per fermarsi.
Filosofia e visione
La nostra cucina si ispira alla tradizione parmigiana. Piatti semplici, realizzati con materie prime ricercate, stagionali e locali sono la base del nostro menù, a cui si aggiungono rivisitazioni e accostamenti più azzardati, o proposte prettamente stagionali.
La nostra pasta è rigorosamente e quotidianamente fatta in casa, così come i dolci e le torte della tradizione.
Abbiamo dedicato tempo e attenzione alla scelta di tutti i nostri fornitori, che citiamo con orgoglio in carta, e che hanno come caratteristica comune quella di essere ancora legati a un fare antico e genuino.
Anche la carta dei vini (vincitrice del premio Carta Canta nel 2017) è il frutto di anni di assaggi e calorosi incontri e privilegia una proposta di piccoli produttori.
Siamo fieri da qualche anno di essere diventati un Ristorante 360, dove gli sprechi non sono ammessi e dove i prodotti vengono valorizzati e utilizzati in tutto il loro potenziale.
Crediamo nel ruolo educativo di una cucina responsabile, per la nostra squadra, ma anche per i nostri clienti, speranzosi di far capire che recuperare è più conveniente (e gustoso!) di buttare.
Nell’era del consumo veloce, eccessivo, del cibo “trattato, trasformato e rigenerato”, abbiamo voluto riportare tutti a casa. Alle nostre origini, alla cucina delle rezdore, al mettersi a tavola per stare bene, per “riempire” un buco, non solo fisico. Per stare insieme, per incrociare persone, per ascoltare storie.
Per fermarsi, saziarsi e dissetarsi.
Isabella, Fabrizio e Giacomo

La squadra
Sono Isabella, chef o meglio cuoca dell’Osteria il Bersò. Nel 2011 ho iniziato questo percorso, per me un sogno nel cassetto, da autodidatta ma con tanta voglia di fare e infinita passione.
Ho sempre avuto le idee chiare sul mio progetto, sulla mia idea di ristorazione basata su piatti della tradizione, ottime materie prime rigorosamente stagionali: semplicità e complessità nello stesso tempo.
Ho fatto piccole esperienze lavorative in ristoranti di alto livello (Perbellini, Mulin, Inkiostro, Ca’ Matilde, Morelli, Corte Pallavicina) dove ho appreso nuove tecniche di cottura, di lavorazione e come gestire al meglio una cucina.
Il mio percorso non sarebbe stato possibile senza i miei collaboratori:
In primis mio marito Fabrizio, che è il mio riferimento per l’accoglienza, per la sala.
Giacomo, il mio socio con cui ho progettato e condiviso questa bella avventura.
Elisa Farinelli, il mio braccio destro in cucina da sempre, la sua meravigliosa mano per la pasta fresca e i dolci caratterizza i nostri piatti.
Ramandeep, da diversi anni al lavaggio dei piatti ma prezioso aiuto nelle preparazioni prima e durante il servizio.
Gim, ultimo arrivato della brigata, cuoco del trentino, con noi dal qualche mese: la figura che da tempo aspettavamo e finalmente è arrivata!
Elisabetta, Betty per tutti, da poco in sala nella pausa pranzo, sta imparando con tantissima passione e impegno.
Simran, studentessa, che nel periodo non scolastico è con noi ed è bravissima e bellissima.